Catania
San Cristoforo, base dello spaccio scoperta e sequestrata – VIDEO
Arrestati due pusher: usavano videosorveglianza e bagno "truccato" per nascondere la droga
Prosegue senza sosta l’azione della Polizia di Stato di Catania contro il traffico di droga, con operazioni sempre più mirate nei quartieri a rischio. Dopo lo smantellamento di diverse piazze di spaccio attrezzate con telecamere e sistemi di difesa passiva, questa volta i riflettori si accendono sul quartiere San Cristoforo, dove gli agenti della Squadra Mobile – sezione “Falchi” – hanno arrestato due catanesi di 28 e 32 anni, colti in flagranza mentre gestivano una vera e propria base operativa dello spaccio.
Scoperti grazie ai movimenti sospetti
Tutto è partito da un’attenta attività info-investigativa che ha portato i poliziotti della IV sezione a monitorare un immobile con movimenti sospetti: un continuo via vai di persone che entravano e uscivano rapidamente. Quando è scattata l’irruzione, gli agenti sono riusciti ad aggirare il sistema di videosorveglianza installato dai pusher, penetrando all’interno della struttura.
La “sala di controllo” dello spaccio
L’appartamento era completamente attrezzato: telecamere puntate sull’ingresso per controllare l’arrivo delle forze dell’ordine, un tavolino adibito al confezionamento delle dosi, strumenti di pesatura e materiali per l’imballaggio. Uno dei due arrestati era seduto proprio davanti ai monitor.
Il complice, invece, nel tentativo di far sparire la cocaina, ha provato a gettarla nel water. Ma gli agenti sono riusciti a recuperarla, scoprendo anche un sistema artigianale per svitare il sanitario, probabilmente studiato per disfarsi rapidamente dello stupefacente.
Droga, soldi e arresti
Durante la perquisizione sono stati sequestrati 10 grammi di cocaina, un bilancino, materiale per il confezionamento e una somma in contanti, ritenuta frutto dello spaccio.
I due uomini, entrambi incensurati, sono stati arrestati in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo l’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stata confermata per entrambi la misura degli arresti domiciliari.
Sigilli alla “base logistica”
In accordo con la Procura, è scattato anche il sequestro dell’immobile, ritenuto base logistica dell’attività illecita. Un duro colpo per la rete dello spaccio in una delle zone più delicate della città.