Messina

San Pier Niceto, truffano un anziano fingendosi Carabinieri: arrestato un 20enne

Il pensionato, insospettito dalla richiesta di denaro per “liberare” il figlio coinvolto in un falso incidente, ha allertato il 112. Decisivo l’intervento dei Carabinieri

di Sergio Randazzo -

Prima una telefonata truffaldina da parte di un falso maresciallo dei Carabinieri, poi la visita a domicilio di un sedicente incaricato per ritirare 15.000 euro in contanti: è così che un anziano pensionato del piccolo comune messinese ha rischiato di cadere vittima di una truffa ben orchestrata. Ma grazie alla sua lucidità e prontezza, e all’intervento tempestivo dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo, il piano dei malviventi è fallito. Un 20enne catanese è stato arrestato per tentata estorsione, mentre il suo complice, un 22enne, è stato denunciato a piede libero.

Il tentativo di estorsione e l’immediata segnalazione

Il raggiro si è consumato sabato scorso. Un uomo ha telefonato al pensionato spacciandosi per un maresciallo dell’Arma, affermando che il figlio dell’anziano fosse coinvolto in un incidente stradale e che, per evitare gravi conseguenze, occorresse versare una somma in denaro.

Il truffatore ha chiesto 15.000 euro per “risolvere la controversia” e ha annunciato che un incaricato si sarebbe presentato di lì a poco per ritirare la somma. Ma l’anziano, insospettito dalla dinamica e dai toni usati, ha preso tempo e avvisato il 112, consentendo ai militari di intervenire.

L’arresto in flagranza e l’individuazione del complice

Nelle immediate vicinanze dell’abitazione della vittima, è stato fermato il ventenne, grazie anche alla descrizione fornita dal pensionato. Con lui, poco distante, è stato individuato il complice 22enne, anch’egli originario di Catania.

Il primo è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di tentata estorsione, mentre il secondo è stato denunciato a piede libero. Le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili.

La prevenzione: chiave per contrastare le truffe agli anziani

L’episodio rientra nell’ambito della costante attività di contrasto del Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina al fenomeno delle truffe agli anziani. Dall’inizio del 2024 sono 13 le persone arrestate per fatti analoghi nella provincia.

I militari dell’Arma sottolineano l’importanza della collaborazione dei cittadini, non solo per denunciare tempestivamente i tentativi di truffa, ma anche per diffondere una cultura della prevenzione, attraverso campagne informative in parrocchie, centri anziani e mezzi di comunicazione.

Come ribadito in numerosi incontri pubblici, è fondamentale ricordare che le Forze di Polizia non chiedono mai denaro o oggetti preziosi per alcun motivo. In caso di sospetto, chiamare immediatamente il 112 può fare la differenza.