Attualità

Sanità, tagli inaccettabili al Vittorio Emanuele

Il progetto di rete ospedaliera del governo regionale non convince

di finmedia -

Tagli su tagli. Ma stavolta Gela dice basta. Il progetto di rete ospedaliera proposto dal governo regionale è stato giudicato inammissibile, e per l’ospedale “Vittorio Emanuele” le sforbiciate non sono più tollerabili. Lo hanno ribadito con forza, ieri, il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore alla Sanità Filippo Franzone, dopo l’incontro tra tutte le forze politiche, convocato proprio per fare fronte comune sulla questione.

Un tavolo permanente seguirà passo dopo passo l’evolversi della vicenda, almeno fino alla data chiave: il 22 luglio, quando a Palermo, in commissione sanità dell’Ars, si discuterà ufficialmente del piano. E la città si prepara a esserci.

Clima teso? Tutt’altro. Ieri, l’aula ha mostrato un raro segnale di compattezza. Proposte e prese di posizione sono arrivate da destra e da sinistra, in una dinamica che il segretario regionale di “PeR”, Miguel Donegani, ha definito “trasversale e necessaria”.

Più netto, invece, l’affondo politico del Movimento 5 Stelle. Il coordinatore regionale Nuccio Di Paola accusa il centrodestra, al governo regionale, di usare la sanità come terreno di scelte elettorali.

Ma la mobilitazione non finisce qui. Lunedì prossimo un nuovo incontro – aperto a sindacati e associazioni – servirà a stilare un documento unitario da consegnare in Regione. Già mercoledì il consiglio comunale voterà un atto di indirizzo contro i tagli.

E il sindaco Di Stefano, intanto, rilancia: ha chiesto un incontro diretto con il presidente della Regione Schifani. Giunta e consiglio comunale saranno a Palermo il 22 luglio, nella stessa giornata in cui si riunirà la commissione regionale sanità. E l’invito è stato esteso a tutte le forze politiche.