Palermo

Sappe, Violazione accordi in materia di assegnazione unità in ufficio

di Redazione -

La Segreteria Provinciale DESIOFA – Dipendenti Enti Sovraordinati e Inferiori, rappresenta con fermezza e determinazione i lavoratori del settore penitenziario e si vede obbligata a rivolgere una diffida categorica nei confronti delle vostre azioni che minano la trasparenza e la giustizia all’interno dell’ambiente lavorativo.

Da oltre 15 giorni, notiamo con crescente preoccupazione il vostro mancato scioglimento della riserva sul Protocollo d’Intesa Locale, ostacolando così gli interpelli interni che avrebbero dovuto essere già espletati. Ancora più inquietante è il vostro ricorso a decisioni unilaterali e inopportune, violando l’accordo superiore (P.I.R.).

Ci preoccupa profondamente il vostro inserimento di unità senza interpello interno a carica fissa, soprattutto considerando che il P.I.R. prevede chiaramente che i posti diversi dal servizio a turno debbano essere assegnati tramite interpello, unico strumento idoneo a garantire trasparenza e imparzialità.

L’inserimento di un’unità femminile senza indire un interpello straordinario rappresenta un grave colpo alla trasparenza e alla parità di opportunità che tanto difendiamo. Non possiamo accettare che il vostro agire metta in discussione i principi di Equità, Trasparenza, e Pari Opportunità che dovrebbero governare ogni ambiente lavorativo.

Riteniamo che il vostro comportamento discutibile e discriminatorio nei confronti dei lavoratori possa costituire una violazione dei diritti sindacali fondamentali. Pertanto, annunciamo la nostra decisione di interrompere qualsiasi forma di relazione sindacale con la vostra Direzione e di dichiarare lo stato di agitazione.

Inoltre, prenderemo in considerazione l’organizzazione di una manifestazione pacifica davanti al penitenziario, in collaborazione con il Segretario Generale del Sappe Sicilia, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e i media sull’inaccettabile condotta della vostra Direzione.

Chiediamo con fermezza che vengano rispettati i diritti e gli interessi dei lavoratori, e che ogni decisione futura venga presa nel rispetto delle normative vigenti e dei principi di giustizia e uguaglianza.