Messina
Sciame sismico alle Eolie, registrate altre 15 scosse tra Messinese e Palermitano
Tra i terremoti rilevati, uno, seppur lieve, è stato segnalato alle 23:28 al largo di Ustica
Dopo la forte scossa di magnitudo 4.8 registrata ieri alle 16:19, lo sciame sismico lungo la fascia tirrenica tra il Messinese e il Palermitano è proseguito con altri 15 eventi tellurici, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Nuove scosse al largo di Alicudi, Filicudi e Ustica
Tra i terremoti rilevati, uno, seppur lieve, è stato segnalato alle 23:28 al largo di Ustica, mentre tutti gli altri hanno avuto epicentro in mare, non lontano da Filicudi e Alicudi, le due isole eoliane più vicine a Palermo. La scossa principale che ha innescato la sequenza è stata localizzata nel mar Tirreno meridionale, tra Alicudi e Filicudi, a una profondità di 17 km e a circa 50 km dalla costa settentrionale della Sicilia.
Un’area sismicamente attiva: precedenti storici
Secondo gli esperti, la zona interessata dalla sequenza sismica fa parte di una fascia di deformazione nota, che si estende da est a ovest parallelamente alla costa settentrionale siciliana, tra i 30 e i 50 km a nord della terraferma. In passato, l’area ha registrato terremoti di magnitudo fino a 6, tra cui:
- Settembre 2002: sisma al largo di Palermo;
- 28 maggio 1980: terremoto di magnitudo 5.7;
- 5 marzo 1823: evento sismico di magnitudo 5.8;
- 27 gennaio 1939: terremoto di magnitudo 5.1 con danni significativi a Filicudi (VII grado della scala Mercalli).
La Protezione Civile Regionale continua a monitorare la situazione, mentre al momento non risultano danni o criticità per la popolazione.