Caltanissetta

Sciopero E-Distribuzione, protesta: “E’ difficile lavorare”

Sciopero di due ore nelle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna e con un presidio anche a Gela: i lavoratori e le lavoratrici di E-distribuzione incrociano le braccia contro un modello organizzativo che, denunciano i sindacati, genera caos e compromette sicurezza e dignità sul lavoro.

di finmedia -

Due ore di sciopero, un presidio simbolico davanti alla sede di Gela lungo la statale 117, e una denuncia corale che attraversa le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. I lavoratori di e-distribuzione si fermano per dire no al nuovo modello organizzativo introdotto dall’azienda.

Gli organici sono al limite, l’orario ‘sfasciato’ crea solo stress e, secondo i sindacati mette a rischio la sicurezza dei lavoratori e il benessere delle loro famiglie.

A proclamare lo sciopero, le sigle FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL e UILTEC-UIL. Contestano un cambiamento gestionale che – dicono – ha modificato turni, reperibilità e riposi, ma senza portare alcun miglioramento concreto. Anzi: avrebbe generato confusione, disorganizzazione e un generale arretramento culturale dentro l’azienda.

Nel mirino anche l’assenza di un accordo sullo smart working e la cancellazione della flessibilità per gli operativi. Secondo i sindacati, e-distribuzione sarebbe ormai l’unica grande azienda del settore a non rispettare questi standard minimi.

La mobilitazione, avvertono i sindacati, non si fermerà qui. L’obiettivo è uno solo: costringere l’azienda a tornare indietro, riaprire il dialogo e ristabilire un clima di rispetto e dignità sul posto di lavoro. Perché la protesta – dicono – riguarda tutti. Nessuno escluso.