Attualità

Sciopero fame e mozioni per fermare il conflitto a Gaza

Il sindaco di Chiaramonte Gulfi proseguirà lo sciopero della fame fino a domenica. Mozioni PD in provincia

di Leuccio Emmolo -

La drammatica situazione nella striscia di Gaza resta in primo piano anche in Provincia di Ragusa. Il sindaco di Chiaramonte, Mario Cutello, continuerà fino a domenica lo sciopero della fame contro il genocidio a Gaza, come lui altri 50 amministratori in tutta Italia. Cutello anche stamattina ci ha detto che la sua è una protesta civile che vuole essere uno sprone per chi  rappresenta il Paese Italia.  “C’è la consapevolezza- dice Cutello- che non possiamo risolvere noi quanto sta accadendo, ma senza dubbio dobbiamo fare qualcosa. Non possiamo rimanere inermi.   Non è questione di schierarsi da una parte o dall’altra- ha ribadito vogliamo dire basta a questa tragedia. A Modica, Comiso e Scicli  il PD accende i riflettori  sul sanguinoso conflitto in Medio Oriente per favorire un momento riflessivo istituzionale.  Cominciamo da Modica dove i piddini, attraverso il suo consigliere comunale Giovanni Spadaro, hanno presentato una mozione urgente per chiedere un’azione decisa a favore della pace in Medio Oriente.  

A Comiso i consiglieri comunali Gigi Bellassai e Gaetano Scollo  hanno presentato una mozione per il cessate il fuoco a Gaza, il riconoscimento dello Stato di Palestina e il rispetto del diritto internazionale. Con la mozione, in particolare, si impegnano il sindaco e la giunta municipale a esporre simbolicamente la bandiera della pace o un segno di solidarietà presso il palazzo comunale fino al cessate il fuoco.   Numerosi consigli comunali italiani hanno approvato mozioni analoghe, con l’intento di tenere viva l’attenzione sulla crisi in corso e di contribuire a una pressione politica per il cessate il fuoco”.

A Scicli la  consigliera DEM Caterina Riccotti ha presentato una mozione che impegna l’Amministrazione, e per essa la cittadinanza, a riflettere e porre in essere piccole semplici azioni dal grande valore simbolico.  Per la consigliera del PD “non e` piu` possibile assistere a sistematici bombardamenti di scuole e ospedali con il loro carico di giovani vittime, ne´ trova giustificazione alcuna la scelta consapevole di affamare una popolazione impedendo l’accesso agli aiuti umanitari”.