Messina
Scossa di terremoto alle Eolie, paura ad Alicudi e Filicudi
Secondo Carlo Doglioni, presidente dell’INGV, il sisma è stato causato dal movimento di convergenza tra la Sicilia settentrionale e il Tirreno meridionale
Un terremoto di magnitudo 4.8 è stato registrato nel pomeriggio alle 16:19 dalla sala operativa dell’INGV di Catania, con epicentro a Sud di Alicudi e Filicudi, a una profondità di 17 km. La scossa è stata avvertita in diverse località siciliane, tra cui Messina e Palermo, suscitando numerose chiamate ai Vigili del Fuoco.
Sciame sismico, otto repliche dopo la scossa principale
Dopo il primo evento tellurico, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato altre otto scosse, di magnitudo compresa tra 2.5 e 3.4, con profondità variabile tra 18 e 4 km, fino alle 18:08.
Secondo Carlo Doglioni, presidente dell’INGV, il sisma è stato causato dal movimento di convergenza tra la Sicilia settentrionale e il Tirreno meridionale. “Si tratta di una zona sismicamente attiva che si estende da Ustica alle Eolie, dove la crosta terrestre è sottoposta a movimenti compressivi”, ha spiegato l’esperto.
Nessun danno registrato
Nonostante la forte scossa e le successive repliche, non sono stati segnalati danni a persone o edifici. Tuttavia, il sisma è stato percepito chiaramente nelle abitazioni, con lampadari oscillanti e vibrazioni avvertite soprattutto ai piani più alti degli edifici. Ad Alicudi, secondo il delegato del sindaco Italo Palermo, molte persone si trovavano al porto al momento della scossa e non l’hanno avvertita distintamente, complice anche l’arrivo dell’aliscafo, le cui vibrazioni hanno attenuato l’effetto del terremoto. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha assicurato che la Protezione Civile Regionale, guidata da Salvo Cocina, sta monitorando la situazione in raccordo con le autorità locali. “Al momento non risultano danni, ma la Regione è pronta a intervenire per garantire la sicurezza delle comunità coinvolte”, ha dichiarato Schifani.