Attualità

Sempre più migranti minori soli. Un dato triste ed allarmante

Un trend confermato anche negli ultimi sbarchi ma con due novità: l'abbassamento dell'età e il sempre maggior numero di bambine e adolescenti

di Sergio Randazzo -

Ci sono sempre più minori stranieri soli nel Sistema d’accoglienza e integrazione (Sai) italiano.

Un incremento del 607%

Dai 1.142 del 2015 si è passati agli 8.075 del 2021, pari ad un incremento del 607%, e nel 2022 si è arrivati a quasi 12mila, pari ad un ulteriore +47%. Un trend confermato anche negli ultimi sbarchi ma con due novità: l’abbassamento dell’età – sui barchini ci sono sempre più bambini e meno diciassettenni – e il sempre maggior numero di bambine e adolescenti, che finora hanno invece rappresentato appena il 3,7%. A tratteggiare il quadro – nel giorno in cui la Camera ha confermato la fiducia al governo sul dl migranti con 213 voti a favore, 133 contrari e cinque astenuti – è il Rapporto 2022 ‘Il sistema di accoglienza e integrazione e i minori stranieri non accompagnati” realizzato dall’Anci-Cittalia che ha spinto il commissario all’emergenza migranti Valerio Valenti a prevedere che una parte della sua seconda ordinanza sarà dedicata proprio ai minori soli, in modo da offrire ai prefetti uno “strumento” per attivare strutture di primissima accoglienza con massimo 50 posti e per poter consentire ai sindaci di avere il tempo di trovare i posti per i minori (già aumentati del 110%, dai 3.180 del 2017 ai 6.683 del 2021) nel sistema Sai.

Il Ministro Piantedosi si recherà in Tunisia

E di strutture – ma stavolta per gli adulti – ha parlato anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che nei prossimi giorni sarà in Tunisia per mettere a punto “azioni condivise” con le autorità del paese nordafricano per frenare le partenze. “Ci sarà un aumento dei posti tra Sicilia e Calabria – ha detto – per evitare che si creino situazioni d’emergenza a Lampedusa e per gestire gli arrivi in modo ordinato”. Dell’ordinanza Valenti ne ha già parlato con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e ha cominciato gli incontri con le Regioni, partendo dalla Campania. L’idea è di realizzare 2/3 centri nelle regioni più grandi e uno in quelle più piccole. Proposta bollata dalla senatrice del Pd Sandra Zampa “un errore grave che rischia di produrre danni ancora più gravi”.

Per la Garante per l’infanzia, il sistema funziona

La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Carla Garlatti, che ha visitato dal nord al sud i centri Sai, ha sottolineato che “il sistema funziona, nonostante le difficoltà” e sollecitato “interventi massicci” per sostenerlo. “Mi ha colpita – ha detto – il loro sentimento di paura, di tornare in Libia, del distacco dalla famiglia ed il fatto che sentono il peso della loro missione: mandare i soldi a casa”. Anche Matteo Biffani, sindaco di Prato, delegato Anci alle politiche migratorie ha parlato di “missione”, ma intendendo quella dei sindaci di fornire assistenza ai minori soli, ed espresso la “preoccupazione” e il desiderio “di essere messi nelle condizione di farla bene” perchè il Sai è un sistema che funziona, “va solo strutturato”. E da Firenze la segretaria del Pd Elly Schlein, ospite della Filcams-Cgil ha annunciato: “Saremo qui a difendere anche l’idea, se ne discute in questi giorni, che distruggere l’accoglienza diffusa a favore di grandi concentrazioni di persone non è solo inumano, ma impedisce alle nostre amministrazioni una gestione efficace e lungimirante dell’accoglienza”. Intanto gli sbarchi non si fermano. A Livorno è arrivata la nave di Emergency Life Support con 35 migranti soccorsi il 29 aprile nella zona Sar maltese. Tutti uomini e un solo minore, rimarranno in Toscana. Venerdì attraccherà a La Spezia, la Geo Barents, la nave della ong di Medici Senza Frontiere con 336 naufraghi, tra cui 80 minori dei quali oltre la metà non accompagnati. E il 13 maggio si svolgerà la prima “Marcia contro i muri e per l’accoglienza” che attraverserà la frontiera tra Slovenia e Italia, promossa dal Tavolo Asilo e Immigrazioni.


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