Attualità

Senso Civico, viaggio nel disagio quotidiano delle città siciliane

Senso Civico è questo: un microfono aperto per chi non ha voce

di Sergio Randazzo -

Dall’entroterra alle grandi città, Senso Civico racconta la Sicilia dei problemi irrisolti, delle promesse mancate e della voce dei cittadini che chiedono risposte. La trasmissione torna con un nuovo reportage che attraversa cinque realtà emblematiche dell’Isola, dove il senso civico si misura ogni giorno tra degrado, incuria e silenzi istituzionali.

A Enna Alta il centro storico si svuota, le attività commerciali chiudono e la speranza si affida all’arrivo delle nuove facoltà universitarie, ma serve molto di più. Intanto, categorie ed enti si organizzano in un tavolo tecnico per rilanciare la città.

A Catania, nel quartiere di via Giovanni Prati, erbacce e rifiuti soffocano strade e marciapiedi. Il II Municipio prova a intervenire. Ne parliamo con il consigliere Rosario Privitera.

A Scicli, nel quartiere Jungi, al lotto 10 delle case popolari regna l’abbandono: erbacce, ratti, serpenti, zanzare. Le aree verdi sono diventate zone di degrado urbano.

A Palermo, in via Antonio di Rudinì, gli alberi non vengono potati da anni. I rami sfiorano i balconi del terzo piano, le radici sollevano i marciapiedi. I residenti sono esasperati.

Infine, a Gela, i lavori per il museo a cielo aperto in via Di Bartolo si sono trasformati in una discarica urbana. Topi e promesse tradite. Una città che potrebbe vivere di cultura, ma che resta ferma.

Senso Civico è questo: un microfono aperto per chi non ha voce. Questa sera alle 22.25 su Video Regione e in streaming su vrsicilia.it