Cronaca
Sequestrati beni a due indagati per mafia nel Palermitano
Sigilli a beni per un valore di 500 mila euro
Le attività d’indagine finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa “cosa nostra” svolte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, hanno portato all’emissione da parte della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, di un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 500.000,00 euro a carico di Francesco Terranova e di Vito Traina. Terranova, soggetto sottoposto a indagini per essere il reggente della famiglia mafiosa di Villabate, indagato nell’ambito dell’operazione di servizio denominata “LUCE”, per il reato di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e riciclaggio, è stato sottoposto a Fermo di indiziato di delitto e quindi ad ordinanza di custodia cautelare in carcere in data 26 aprile 2023 ed è attualmente detenuto. In passato era stato condannato definitivamente per il ruolo di vertice che aveva assunto nel contesto associativo villabatese ed aveva finito di scontare la pena nel 2021. Traina, indagato per essere ritenuto affiliato alla famiglia mafiosa di Villabate (PA), nell’ambito dell’operazione di servizio denominata “LUCE”, per il reato di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e riciclaggio è stato sottoposto a Fermo di indiziato di delitto e quindi ad ordinanza di custodia cautelare in carcere in data 26 aprile 2023 ed è attualmente detenuto.