Cronaca

Sfruttamento del lavoro e grave trascuratezza in RSA

Blitz della Guardia di Finanza

di Sergio Randazzo -

Sdegno e preoccupazione questa mattina a Palermo, dove una casa di riposo per anziani è finita sotto la lente della Guardia di Finanza. Le indagini hanno portato all’interdizione dei gestori della struttura e al sequestro di beni per circa 100.000 euro, dopo il ritrovamento di gravi irregolarità sul fronte del lavoro e della cura degli ospiti.

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica. Due imprenditori sono stati interdetti dall’esercizio di attività imprenditoriali, mentre l’immobile della RSA e circa 100.000 euro sono stati posti sotto sequestro.

Le attività investigative del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno evidenziato l’impiego di lavoratori in nero e sottopagati, privi di qualifiche sanitarie o assistenziali, e una gestione della struttura segnata da gravi carenze nell’assistenza agli anziani.

Gli accertamenti hanno documentato cinque lavoratori “in nero” o irregolari, l’omessa presentazione di documentazione obbligatoria, violazioni di retribuzione, orari, ferie, aspettative e contributi previdenziali, nonché la mancata osservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto l’interdizione dei gestori, il sequestro dei beni e l’affidamento della gestione della RSA a un commissario giudiziale, così da garantire cure adeguate agli ospiti.

L’operazione testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrasto al lavoro nero e irregolare, pratica che danneggia il sistema economico, sfrutta i lavoratori e mette a rischio i più fragili, come gli anziani ospiti di strutture assistenziali.