Agrigento

Si ribalta un barchino, 9 migranti morti e 15 dispersi

Tra le salme giunte a Lampedusa, il cadavere di una bimba tra i 4 e gli 8 anni e un giovane di età compresa tra i 18 e i 20 anni

di Sergio Randazzo -

Sarebbero state le condizioni del mare, con onde alte fino a 2,50 metri, a causare l’ennesimo naufragio di un barchino a circa 30 miglia a sud est di Lampedusa e a rendere difficili le operazioni di soccorso. Anche un aereo della Guardia Costiera italiana è stato impiegato, su richiesta dell’autorità coordinatrice maltese. Alla fine il bilancio dell’operazione di salvataggio è pesante: 9 morti, 15 persone disperse, fra cui 3 minori e 16 superstiti. Tra le salme giunte a Lampedusa, il cadavere di una bimba tra i 4 e gli 8 anni e un giovane di età compresa tra i 18 e i 20 anni. Quest’ultimo è giunto in ipotermia ed è andato, anche a causa dell’ingestione di acqua, in arresto cardiaco, ha spiegato il medico Francesco D’Arca, responsabile della struttura sanitaria di via Grecale. I sei ricoverati, tutti giovani ivoriani, stanno meglio. “Le loro condizioni – aggiunge D’Arca – sono migliorate, stanno tutti bene. Non sarà necessario trasferirli negli ospedali di Palermo o Agrigento, nelle prossime ore verranno dimessi”. Anche loro come gli altri 16 superstiti saranno trasferiti nell’hotspot di contrada Imbriacola. I sei ivoriani, al momento ancora ricoverati, sotto tutti sotto choc. Ai medici hanno soltanto continuato a ripetere che “la barca è colata a picco”, senza aggiungere nessun altro dettaglio, né riferire se viaggiavano con familiari o amici.