Attualità

SIAP, “Polizia allo stremo nel Nisseno”

Cento agenti in meno in dieci anni

di Sergio Randazzo -

“Non si fanno le nozze coi fichi secchi”. Con queste parole forti si chiude la nota inviata dal SIAP – Sindacato Italiano Appartenenti Polizia – al Capo della Polizia, al Prefetto e al Questore. Una denuncia chiara: la situazione del personale nelle sedi di Caltanissetta, Gela e Niscemi è diventata insostenibile. Nel cuore di una provincia già fragile sotto il profilo della sicurezza, con obiettivi ad alto rischio come la base MUOS di Niscemi e il centro per migranti di Pian del Lago, la Polizia di Stato ha subito negli ultimi dieci anni una contrazione di oltre cento agenti. A settembre ne arriveranno soltanto due, un dato che il SIAP definisce “oltraggioso e offensivo” per chi ogni giorno è in prima linea. Il segretario provinciale Giuseppe Porrovecchio evidenzia come le richieste di sicurezza – controllo del territorio, contrasto alla criminalità organizzata, tutela degli obiettivi sensibili, gestione migratoria, scorte – ricadano su un organico stremato, con molti agenti prossimi alla pensione, costretti a rinunciare ai riposi e a lavorare in condizioni fisiche e psicologiche sempre più critiche.