Attualità
SIAP, “Polizia allo stremo nel Nisseno”
Cento agenti in meno in dieci anni
“Non si fanno le nozze coi fichi secchi”. Con queste parole forti si chiude la nota inviata dal SIAP – Sindacato Italiano Appartenenti Polizia – al Capo della Polizia, al Prefetto e al Questore. Una denuncia chiara: la situazione del personale nelle sedi di Caltanissetta, Gela e Niscemi è diventata insostenibile. Nel cuore di una provincia già fragile sotto il profilo della sicurezza, con obiettivi ad alto rischio come la base MUOS di Niscemi e il centro per migranti di Pian del Lago, la Polizia di Stato ha subito negli ultimi dieci anni una contrazione di oltre cento agenti. A settembre ne arriveranno soltanto due, un dato che il SIAP definisce “oltraggioso e offensivo” per chi ogni giorno è in prima linea. Il segretario provinciale Giuseppe Porrovecchio evidenzia come le richieste di sicurezza – controllo del territorio, contrasto alla criminalità organizzata, tutela degli obiettivi sensibili, gestione migratoria, scorte – ricadano su un organico stremato, con molti agenti prossimi alla pensione, costretti a rinunciare ai riposi e a lavorare in condizioni fisiche e psicologiche sempre più critiche.