Enna

Siccità: Legambiente, ‘il lago di Pergusa è scomparso’

La crisi del Lago di Pergusa non è solo un disastro ambientale, ma anche un grave esempio di negligenza istituzionale

di Redazione Video Regione -

Il Lago di Pergusa, un tempo simbolo di bellezza naturale e biodiversità, è ormai ridotto a una chiazza nerastra di fango umido che si sta essiccando sotto il sole cocente dell’estate siciliana. Giuseppe Maria Amato, referente per la Gestione delle risorse idriche di Legambiente Sicilia, denuncia la situazione critica del lago, imputandola alla crisi climatica e, soprattutto, alla disattenzione e inerzia degli enti regionali responsabili.

La Denuncia di Legambiente

Amato non risparmia accuse dirette al governo regionale e agli enti locali, evidenziando la responsabilità primaria del governo Schifani. “Il lago è proprietà della Regione Siciliana, e la Riserva naturale del lago di Pergusa, gestita dalla ex Provincia regionale di Enna, è un pezzo dell’amministrazione regionale, spesso senza fondi adeguati,” afferma Amato. Legambiente Sicilia aveva ottenuto la convocazione di un tavolo tecnico già nel 2023 per affrontare la crisi del lago. Tuttavia, nonostante le promesse e le dichiarazioni iniziali, gli interventi necessari sono stati eseguiti solo parzialmente e in modo poco coordinato, con conseguenze disastrose.

Le Critiche alla Gestione Regionale

Amato critica apertamente l’assessore regionale al territorio, Elena Pagana, per la sua mancanza di azione concreta. Nonostante le sue visite a Pergusa, Pagana non ha affrontato adeguatamente il problema, preferendo difendere l’“ottima gestione ambientale dell’Autodromo”, un’affermazione che Amato definisce un ossimoro. Secondo Amato, la scomparsa del lago era prevedibile e avrebbe potuto essere mitigata se ci fosse stata una gestione più attenta e coordinata. Legambiente aveva chiesto per anni il ripristino del sistema di monitoraggio ambientale e la pulizia dei canali che alimentano il lago, interventi che sono stati eseguiti solo in parte, lasciando ancora accumuli di materiale solido che ostacolano il flusso d’acqua verso il bacino.

La Situazione Attuale e le Prospettive Future

Amato conclude sottolineando l’urgenza di un intervento serio e coordinato per salvare ciò che resta del lago di Pergusa. “Se il tavolo tecnico fosse rimasto attivo, oggi avremmo almeno i dati della condizione in cui versa la falda,” afferma, suggerendo che una gestione più efficace e trasparente avrebbe potuto prevenire la situazione attuale. La crisi del Lago di Pergusa non è solo un disastro ambientale, ma anche un grave esempio di negligenza istituzionale, che richiede una risposta immediata e concertata per proteggere le risorse naturali della Sicilia.


Articoli correlati