Catania
Sicurezza sul lavoro e lavoro nero: tre imprenditori denunciati nel Catanese
Controlli dei Carabinieri del NIL ad Aci Castello e Nicolosi: sospesa un’attività edile e sanzioni per oltre 12.000 euro
Proseguono i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Catania, in collaborazione con i militari delle Stazioni territorialmente competenti, per garantire il rispetto delle norme su sicurezza nei luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno del lavoro sommerso. Durante una serie di verifiche effettuate ad Aci Castello e Nicolosi, sono stati denunciati tre imprenditori e comminate sanzioni per oltre 12.000 euro, ferma restando la presunzione di innocenza per tutti gli indagati fino a eventuale sentenza definitiva.
Aci Castello: mancati controlli sanitari e rischio folgorazione

Nel Comune marinaro, le ispezioni hanno interessato un’impresa di pulizie, dove è stato accertato che i dipendenti non erano stati sottoposti alle visite mediche preventive e periodiche obbligatorie previste dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008). Il titolare, un 46enne del posto, è stato denunciato. Sempre ad Aci Castello, in un cantiere edile sono state riscontrate gravi carenze nei dispositivi di sicurezza. In particolare, erano presenti cavi elettrici non adeguatamente protetti, esponendo gli operai al rischio di folgorazione. L’amministratore dell’impresa, un 39enne catanese, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
Nicolosi: irregolarità gravi e lavoratore in nero
A Nicolosi, un imprenditore edile 56enne è stato denunciato per una serie di violazioni in materia di sicurezza: mancata sorveglianza sanitaria, assenza di formazione per i lavoratori e mancanza di parapetti lungo le scale fisse in costruzione, un pericolo concreto di caduta dall’alto, tra le principali cause di infortuni nei cantieri.

Nel corso del controllo è stato inoltre individuato un lavoratore completamente “in nero” su tre presenti. L’irregolarità ha portato alla sospensione immediata dell’attività imprenditoriale e all’applicazione di una sanzione aggiuntiva di 2.500 euro.
Il bilancio: 6 lavoratori controllati, 5 irregolari
Complessivamente sono state ispezionate tre imprese, per un totale di sei lavoratori controllati: tre completamente in nero, due assunti con modalità irregolari. L’attività ispettiva ha portato all’irrogazione di sanzioni amministrative per 5.850 euro, ammende penali per 4.500 euro, e al recupero di contributi e premi assicurativi per circa 2.100 euro.