Catania

Sigaretta nel vassoio degli arancini e teglie arrugginite, chiuso storico bar di via Etnea FOTO

La task force, composta da diversi enti tra cui la Polizia di Stato, il Corpo Forestale della Regione Siciliana e i servizi Veterinario e Igiene dell’Asp di Catania, ha rilevato diverse irregolarità

di Sergio Randazzo -

Controlli serrati nei locali di somministrazione alimentare del capoluogo etneo in vista delle festività natalizie. Ieri, durante un’ispezione a sorpresa, un laboratorio di uno storico bar di via Etnea è stato trovato in condizioni igienico-sanitarie gravemente compromesse, portando le autorità a imporre provvedimenti drastici.

Le violazioni riscontrate

La task force, composta da diversi enti tra cui la Polizia di Stato, il Corpo Forestale della Regione Siciliana e i servizi Veterinario e Igiene dell’Asp di Catania, ha rilevato diverse irregolarità:

  • Sigaretta in un vassoio di arancini pronti per la frittura, indice di totale incuria e rischio sanitario.
  • Teglie arrugginite utilizzate per la preparazione e cottura di alimenti.
  • Sporcizia diffusa sia nei locali della cucina che nel laboratorio, con evidenti carenze di pulizia ordinaria e straordinaria.
  • Conservazione irregolare di prodotti di origine animale e ortofrutticoli, stipati insieme senza le dovute precauzioni per evitare contaminazioni.
  • Olio non tracciato: sequestrati 20 chilogrammi di prodotto.
  • Menu senza indicazione degli allergeni, in violazione delle norme a tutela dei consumatori.

Provvedimenti immediati

Agli esercenti è stato ordinato il ripristino delle condizioni igieniche, incluso:

  • Rifacimento di pavimenti e tinteggiatura delle pareti;
  • Sostituzione delle attrezzature usurate, come teglie e ripiani;
  • Regolarizzazione della conservazione dei cibi secondo le norme.

Violazioni in materia di sicurezza sul lavoro

Il controllo ha evidenziato ulteriori irregolarità legate alla gestione del personale e alla sicurezza:

  • Presenza di due lavoratori in nero, con rischio di sospensione dell’attività se non regolarizzati.
  • Mancanza di armadietti sufficienti per il personale negli spogliatoi.
  • Installazione scorretta di una porta d’emergenza.
  • Assenza della relazione di impatto acustico, obbligatoria per le attività.

Sanzioni e futuro del locale

Le violazioni hanno comportato sanzioni per un totale di quasi 30 mila euro. La prosecuzione dell’attività è subordinata all’immediato adeguamento alle normative.