Attualità
Sit-in Unime, stop accordo con l’ateneo israeliano
Sit-in di protesta per chiedere l’interruzione di ogni forma di collaborazione tra l’Israele e l’Università di Messina.
Sit-in di protesta per chiedere l’interruzione di ogni forma di collaborazione tra l’Israele e l’Università di Messina. Già nei mesi scorsi 264 docenti dell’Università di Messina avevano sottoscritto un appello chiedendo ai vertici dell’ateneo siciliano l’interruzione di ogni forma di collaborazione con l’Israele. Una richiesta avanzata in diverse occasioni anche dalla componente studentesca. La Palestina dev’essere la prima questione all’ordine del giorno del Senato dell’Università di Messina e di tutti gli atenei che ancora oggi intrattengono rapporti con l’Israele – scrive il Coordinamento Messina-Palestina – L’Università di Messina ha stretto nel 2021 un accordo quadro con University of Jerusalem che prevede interscambi di docenti e materiale di ricerca. L’Università di Gerusalemme è parte integrante dell’apparato coloniale e militare israeliano. Costruita su terre palestinesi confiscate illegalmente. Ha storicamente beneficiato dell’espulsione forzata delle famiglie arabe da Gerusalemme-Est. Collabora stabilmente con l’Idf e con industrie belliche nello sviluppo di tecnologie usate nella repressione nei territori occupati. È nota poi la sospensione della docente Nadera Shalhoub-Kevorkian per le sue posizioni critiche verso l’occupazione e nei confronti del genocidio.
In questo quadro è impossibile considerare la collaborazione con questo ateneo come un semplice scambio culturale: è una scelta politica. Le imponenti manifestazioni che il 22 settembre hanno attraversato il paese hanno espresso la forza di un movimento che chiede a tutta la classe dirigente del Paese e al Governo in testa di contrastare in tutti i modi il genocidio in corso in Palestina e di isolare Israele sul piano politico, commerciale, culturale e scientifico. Il Coordinamento Messina-Palestina ha quindi scritto una lettera alla rettrice Giovanna Spatari e al senato accademico affinché l’ateneo prenda una posizione chiara e netta contro ogni forma di complicità col governo israeliano e rescinda immediatamente ogni forma di collaborazione con le sue istituzioni accademiche israeliane.