Attualità
Sit in ‘Vogliamo l’acqua dal rubinetto’
Sit in di protesta del comitato Vogliamo l’Acqua dal Rubinetto che questa mattina si è riunito davanti a Palazzo Zanca a Messina. L’organizzazione accoglie favorevolmente l’arrivo della certificazione Asp, che considera come una sua vittoria. Adesso prosegue la lotta contro la privatizzazione del servizio idrico
Ancora una protesta da parte dei membri del comitato Vogliamo l’Acqua dal Rubinetto. Un corteo, quello riunitosi questa mattina davanti a Palazzo Zanca, che quasi coincide con l’arrivo della certificazione di potabilità per i tre pozzi di Mili: Busà, Oteri e Cucinotta.
Una svolta accolta con grande favore dal comitato che la considera come una vittoria dei cittadini portata avanti da 8 mesi. Vale a dire da settembre 2024, quando il sindaco Basile ha firmato l’ordinanza con la quale consigliava di utilizzare l’acqua solo per fini igienico sanitari. Nasce da qui la battaglia del comitato che in questi mesi ha lavorato ad un report, presentato nelle scorse settimane, sulla situazione idrica di Messina; un quadro con più ombre che luci.
Tre le richieste fondamentali di vogliamo l’acqua dal rubinetto c’è stata la pubblicazione dei dati sulla qualità del liquido da parte di Amam; così come la certificazione della potabilità più volte richiesta e arrivata nelle ultime ore. Altro punto riguarda la privatizzazione del servizio idrico. Una questione per la quale il comitato continua a manifestare il proprio dissenso al Comune così come al governo regionale. Per vogliamo l’acqua dal rubinetto, l’arrivo del via libera Asp rappresenta un passo in avanti sicuramente importante.
Occorre però risolvere le altre criticità che interessano la rete idrica cittadina, eliminando i problemi ai quali i messinesi sono ormai abituati.