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Slitta l’abolizione del voto segreto all’ARS
Maggioranza compatta sulla Finanziaria
Slitta a gennaio o comunque ad un momento successivo all’approvazione di bilancio e finanziaria 2026, la discussione su una norma che abolisca o limiti il voto segreto all’ARS: è questa una delle risultanze del nuovo vertice di maggioranza svoltosi ieri pomeriggio a Palazzo d’Orleans e che ha riunito i rappresentanti di tutti i partiti del centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Mpa, Democrazia cristiana e Noi Moderati). L’incontro è durato un paio d’ore ed è stato dedicato principalmente alla definizione dei contenuti del disegno di legge di stabilità regionale che riserverà un ruolo centrale “alla decontribuzione per le imprese che assumono nuovo personale, misura considerata strategica per stimolare la creazione di posti di lavoro e sostenere concretamente il tessuto produttivo dell’Isola”. Durante la riunione è stato inoltre raggiunto un accordo politico per portare all’approvazione dell’Assemblea regionale, dal mese di gennaio in poi, quattro importanti provvedimenti di riforma: gli Enti Locali, i Consorzi di bonifica, la dirigenza regionale e, appunto, la modifica del regolamento sul voto segreto. Il presidente Schifani ha espresso soddisfazione per il clima di coesione e responsabilità che ha caratterizzato il confronto, sottolineando l’impegno comune a proseguire lungo il percorso di modernizzazione dell’amministrazione regionale.