Attualità
SP11, la “Strada Killer” di Niscemi
Dopo la morte della piccola Aurora Pitino, ora a perdere la vita è stato Matteo Cannizzo, 22 anni
Ancora una vita spezzata sulla SP11, alle porte di Niscemi. Matteo Cannizzo, 22 anni, è morto ieri pomeriggio in un tragico incidente stradale. Il giovane viaggiava a bordo della sua auto quando, per cause in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo. La vettura si è ribaltata più volte, finendo la corsa contro un muro a ridosso di un’abitazione. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Il tratto in questione non è nuovo a tragedie del genere. Appena sei mesi fa, nello stesso punto, perse la vita la piccola Aurora Pitino, di appena 9 anni. Era diretta a scuola con la madre e i fratellini quando l’auto su cui viaggiava sbandò e finì anch’essa contro un muro. L’impatto fu devastante e la bambina morì poco dopo.
Due incidenti, due dinamiche quasi identiche, due vite stroncate a distanza di pochi mesi. La comunità niscemese è sotto shock e chiede risposte. Matteo era molto conosciuto in città: amico di tutti, allegro, pieno di sogni. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio, ma anche le denunce.
I cittadini puntano il dito contro lo stato della SP11: asfalto sconnesso, mancanza di protezioni, scarsa segnaletica. Tutti elementi che rendono quel tratto di strada estremamente pericoloso. Interventi strutturali non sono mai stati avviati, nonostante gli incidenti e le proteste.
La procura di Gela ha aperto un’inchiesta sulla dinamica dell’incidente e valuta il sequestro dell’arteria. Intanto, la comunità si è stretta attorno alla famiglia di Matteo, ma la rabbia cresce.
A Niscemi, in molti chiedono che le istituzioni si assumano le proprie responsabilità e intervengano in modo concreto per mettere in sicurezza la SP11. Fermare questa lunga scia di sangue è ormai una priorità.