Catania
Spaccio e armi clandestine a Paternò: due giovani arrestati dai Carabinieri
Droga in soggiorno, soldi in un cassetto
Un’abitazione nel cuore di Paternò era stata trasformata in una base operativa per lo spaccio di droga e la detenzione di armi clandestine. È quanto scoperto dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò, che hanno arrestato due giovani, di 25 e 20 anni, entrambi residenti nel comune etneo, con le accuse – da verificare in sede giurisdizionale – di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso illegale di un’arma da fuoco modificata.
L’andirivieni sospetto e il blitz in via Circumvallazione
Tutto ha avuto inizio con alcune segnalazioni e un’attività di osservazione condotta dai militari, che avevano notato un anomalo via vai di giovani in un appartamento di via Circumvallazione. Un dettaglio che, insieme ad altre informazioni raccolte, lasciava sospettare una fiorente attività di spaccio.
Così i Carabinieri hanno organizzato un’operazione mirata, con più squadre in abiti civili posizionate nei punti strategici. Quando i due sospetti sono arrivati con un’auto e sono entrati nell’abitazione, i militari sono intervenuti.
Droga in soggiorno, soldi in un cassetto
Durante il blitz, il 25enne è stato bloccato appena fuori casa, mentre il 20enne è stato sorpreso all’interno. La perquisizione dell’appartamento ha permesso di rinvenire 442 grammi di marijuana suddivisi in 14 dosi, 17 grammi di cocaina tra pietra e polvere, e oltre 2.300 euro in contanti, nascosti in un cassetto, ritenuti provento dello spaccio.
Il fucile modificato nascosto nella doccia
Ma la scoperta più inquietante è arrivata dal bagno: nascosto nel piatto doccia, i militari hanno trovato un fucile a canne mozze artigianale, privo di matricola e di qualunque segno identificativo. L’arma, accompagnata da 5 cartucce calibro 16, era stata modificata per diventare più pericolosa e facilmente occultabile: un potenziale strumento da usare in contesti criminali.
Bilancini e materiale da confezionamento
Nel corso della perquisizione, sono stati inoltre sequestrati tre bilancini di precisione e tutto il necessario per confezionare le dosi: bustine, cellophane, nastro adesivo e forbici.
L’intera operazione rientra nel piano di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania e conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e la criminalità armata nel comprensorio etneo.