Cronaca

Specie di animali pericolose senza autorizzazioni

Sono stati trovati in una azienda di Trapani

di Leuccio Emmolo -

I carabinieri forestali del Centro anticrimine natura di Palermo- Nucleo Cites – Distaccamento di Trapani, insieme ai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale e del Wwf, hanno effettuato un controllo in un’azienda zootecnica di Castelvetrano, denunciando il proprietario, un uomo di 54 anni, e sequestrando diverse specie di animali irregolarmente detenute o prive di documentazione. L’uomo, infatti, oltre a numerosi capi in regola con tutte le autorizzazioni di rito, aveva anche 8 cinghiali, 4 daini, 2 mufloni, 2 istrici e 2 canguri, appartenenti alla specie wallaby delle briglie, privi di documentazione utile a rilevarne origine e provenienza e che, ai sensi della normativa italiana, sono da ritenersi tra le specie potenzialmente pericolose.

“Per la detenzione di tali esemplari, purché non si tratti di allevamento regolarmente autorizzato dalla Regione – spiegano i carabinieri -, è necessaria una speciale autorizzazione prefettizia volta a disciplinare le modalità di detenzione e il numero massimo di esemplari consentiti”. Trovato anche un esemplare di Pappagallo cenerino e uno di Rossella orientale, un’altra specie di pappagallo inserita tra le specie in via d’estinzione, per la cui detenzione è necessaria la documentazione Cites che ne attesti la nascita per riproduzione in cattività, escludendone il prelievo in natura. Tutti gli esemplari sono in ottime condizioni di salute e sono stati affidati alla struttura, in attesa di individuare luoghi idonei e regolarmente autorizzati alla loro detenzione.