Palermo

Stato-mafia: legali Dell’Utri, annullato costrutto accusatorio

Lo affermano, in una nota, il collegio difensivo di Marcello Dell'Utri, composto dai legali Tullio Padovani e, Francesco Centonze e Francesco Bertorotta

di Sergio Randazzo -

“La Corte di Cassazione in sole 95 pagine – premesse incluse – annulla il costrutto accusatorio della Procura di Palermo.

Un’ipotesi d’accusa, quella della Procura palermitana

Erroneamente fondata su una aprioristica precomprensione degli eventi storici e del ruolo attribuito ai singoli protagonisti.” Lo affermano, in una nota, il collegio difensivo di Marcello Dell’Utri, composto dai legali Tullio Padovani e, Francesco Centonze e Francesco Bertorotta commentando le motivazioni della sentenza con cui la Corte di cassazione ,ad aprile scorso, ha confermato la sentenza della cosiddetta trattativa tra Stato e mafia assolvendo definitivamente gli ex vertici del Ros e Marcello Dell’Utri. “Tale impostazione accusatoria, secondo il Giudice di legittimita’ – aggiungono i legali – ha condizionato negativamente anche i Giudici di merito, che hanno redatto motivazioni ingiustificatamente elefantiache a dispetto dei pochi fatti rilevanti ai fini della decisione sulla sussistenza dei reati e che, a giudizio della Corte di Cassazione, non sono stati provati nel corso del giudizio”.