Cronaca

Strage famigliare, Sabrina Fina chiede di essere interrogata

Ha chiesto di essere sentita dai magistrati per chiarire la sua posizione

di Sergio Randazzo -

Dopo le accuse per la strage familiare di Altavilla Milicia, Sabrina Fina, insieme al marito Massimo Carandente, a Giovanni Barreca e alla figlia di quest’ultimo di 17 anni, ha richiesto di essere ascoltata dai magistrati per chiarire la sua posizione. L’avvocato Marco Rocca, che la rappresenta, sta preparando una richiesta formale per fissare un interrogatorio e far luce su alcuni aspetti che ritiene distorti dalle versioni emerse finora. L’avvocato di Sabrina Fina, dichiara che stanno emergendo versioni, soprattutto da parte di Giovanni Barreca, che non rispecchiano la realtà di quanto accaduto nella villetta di Altavilla Milicia, dove sono stati uccisi Antonella Salamone, e due dei suoi tre figli, Emanuel, di soli 5 anni, e Kevin di 16. L’avvocato Rocca anticipa che è probabile che anche Massimo Carandente, il marito di Sabrina Fina, desideri essere sentito dai magistrati di Termini Imerese. Sebbene non lo abbia ancora contattato, Rocca prevede di preparare una richiesta per lui, sottolineando la necessità di chiarire e spiegare numerosi aspetti della storia. Nei prossimi giorni, i genitori di Sabrina Fina si recheranno in carcere per incontrare la figlia. La richiesta di essere ascoltata dai magistrati pone l’accento sulla volontà di Sabrina Fina di contribuire a far emergere la verità in questa intricata e brutta vicenda.