Cronaca
Strage familiare, chiuse le indagini
Un episodio che ha sconvolto tutti
Come scrive l’edizione palermitana del quotidiano “la Repubblica” sono state chiuse le indagini sulla strage familiare di Altavilla Milicia in provincia di Palermo in cui sono stati torturati e uccisi Antonella Salomone e i suoi due figli Kevin di 16 anni ed Emmanuel di 5. Si tratta di uno degli episodi di cronaca nera più efferati e sconvolgenti per l’opinione pubblica degli ultimi anni. La donna venne uccisa e il suo corpo bruciato e seppellito in giardino. Il figlio più grande fu seviziato e morì per asfissia da incaprettamento mentre il più piccolo venne ucciso con un phon. Il provvedimento è stato notificato ai tre indagati maggiorenni: Giovanni Barreca, marito e padre delle vittime, Massimo Carandente e Sabrina Fina, la coppia di palermitani considerati i registi del massacro che si consumò nella cosiddetta “villetta degli orrori” nel febbraio dell’anno scorso. Con i tre è accusata del triplice omicidio e della soppressione di cadavere anche la figlia primogenita di Barreca, che era minorenne al momento del fatto. Per lei è attesa la decisione del gup del tribunale per i minorenni Nicola Aiello che deve attestare se la ragazza fosse capace di intendere e volere al momento della strage. Il padre Giovanni Barreca invece è già stato considerato infermo di mente. Si attende solo di capire se, come sostengono il gip e la difesa, “lo è completamente” oppure solo parzialmente come ritiene la procura.