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Strage Nassyria. ‘Appello per la medaglia d’oro’

Il 12 novembre saranno 20 anni dalla strage di Nassiriya, la più grande strage di militari italiani dal dopoguerra. Il figlio del carabiniere di Monreale Intravaia fa un appello per la medaglia d'oro. I familiari chiedono un'attenzione diversa nel ventennale dell'attentato in Iraq

di Pinella Rendo -

L’anniversario della strage di Nassiriya, come accade ogni anno, rinnova il dolore di una ferita mai rimarginata, una sofferenza, però, sempre accompagnata da un grande orgoglio per l’eroico sacrificio dei militari morti.

Quest’anno ricorre il 20esimo anniversario ed anche quest’anno si rinnova il ricordo e la memoria di padri, figli e mariti che con le loro fragilità e paure, non si sono mai lasciati sopraffare da esse, onorando, quotidianamente, il giuramento prestato alla Repubblica.  

Anche quest’anno tuonano le parole di Marco Intravaia, figlio del vicebrigadiere di Monreale Domenico, una delle vittime della strage di Nassiriya, il quale lancia l’appello anche a nome dei familiari degli altri caduti. “ll 12 novembre ricorre il ventennale dell’attentato di Nassiriya, la più grande strage di militari italiani dal dopoguerra, dice Marco. In questa occasione ci saremmo aspettati una sensibilità diversa per quello che mio padre e le altre vittime hanno fatto per lo Stato, decidendo di rimanere in Iraq nonostante l’alto rischio a cui erano esposti, scelta che hanno pagato con la vita.

Lancio un appello a Mattarella, Meloni e Crosetto affinché vogliano dopo 20 anni concedere alla memoria dei caduti di Nassiriya la medaglia d’oro al valor militare”.