Catania

Stupro di gruppo, la città è sconvolta

Catania il giorno dopo la terribile notizia

di Emiliano Di Rosa -

Il branco era formato da sette giovani egiziani: 4 maggiorenni e 3 minorenni. Sono accusati di essere i responsabili dell’agghiacciante stupro di gruppo ai danni di una tredicenne, consumatosi nella serata del 30 gennaio scorso nei bagni del Giardino Bellini di Catania: tre sono nel carcere di Piazza Lanza, uno è agli arresti domiciliari mentre i tre minori sono detenuti in un Centro di Prima Accoglienza del capoluogo etneo. Tutti e sette erano entrati in Italia da minorenni. Secondo la prima ricostruzione due di loro sarebbero i responsabili dello stupro vero e proprio mentre gli altri 5 avrebbero piantonato i bagni e bloccato e malmenato il fidanzato 17enne della vittima. I medici del Pronto Soccorso pediatrico dell’ospedale Cannizzaro hanno confermato la violenza subita dalla ragazzina; la città di Catania, mentre festeggia la sua patrona, è sconvolta da questo fattaccio di cronaca! I presunti colpevoli sono stati individuati tanto grazie alle investigazioni scientifiche quanto ad un lavoro meticoloso sul campo (raccogliendo testimonianze ed indizi) come ha spiegato il procuratore Sebastiano Ardita. In un’intervista al Giornale di Sicilia il procuratore capo del Tribunale dei minorenni di Palermo, Claudia Caramanna, descrive infine le analogie con la violenza di gruppo che si consumò la scorsa estate al Foro Italico e dice: “c’è un forte incremento di questi casi e i giovani sono sempre più violenti anche a causa dei social”.