Messina

Taormina, cardiochirurgia penalizzata

E dopo il comitato dei genitori ad intervenire è la Cgil

di tcf -

Non sono bastati i proclami a salvare la cardiochirurgia pediatrica di Taormina.  Dopo mesi e mesi di patemi d’animo e angosce, a un passo dalla soluzione, le rassicurazioni del presidente Schifani si rivelano un flop e gettano nello sconforto centinaia di famiglie, terrorizzate dall’idea di un possibile depotenziamento della struttura. A dire no in primis il comitato dei genitori, intervenuto già nei giorni scorsi ad intervenire poi sindacati e politici di opposizione. Una vera e propria levata di scudi in difesa della struttura il cui futuro resta ancora incerto.

Ad intervenire oggi CGIL e FP che parlano di epilogo purtroppo prevedibile. Per i dirigenti sindacali l’unica strada da seguire sarebbe dovuta essere quella dell’accorpamento all’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, così da creare un modello logistico-funzionale in cui poter garantire continuità assistenziale. “Oggi scrivono i sindacati –  di fronte alla realtà di un Centro svuotato della sua vera funzione chirurgica e declassato, è doveroso chiedere conto a chi ha preferito l’ostruzionismo e l’autocelebrazione”. Ad intervenire a gamba tesa anche il deputato del pentastellato all’Ars Antonio De Luca che per la prossima settimana ha organizzato una conferenza stampa all’Ars per analizzare i numeri dei due reparti raccolti dal Movimento 5 Stelle.