Ambiente

Termovalorizzatori sì, no, forse …

Anche la logistica non è ancora certa

di Emiliano Di Rosa -

“Non è stata presa nessuna decisione, i sindaci farebbero bene a occuparsi della raccolta dei rifiuti nelle loro città”: è l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, a fare questa precisazione in merito alle tante dichiarazioni sui termovalorizzatori. Uno dovrebbe sorgere a Bellolampo nel palermitano, l’altro a Pantano d’Arci, fra l’aeroporto di Catania e l’Oasi del Simeto, ma ancora siamo in alto mare …  Spunta naturalmente anche Legambiente che critica il sindaco di Catania, Enrico Trantino, soddisfatto dell’ipotesi di costruire un impianto nel catanese; gli ambientalisti sono pronti a fare “i ricorsi nelle sedi opportune”. C’è anche una voce “fuori dal coro” nella maggioranza politica di centrodestra: è quella di Fabio Cantarella, ex assessore all’Ecologia della Giunta Pogliese e oggi responsabile regionale dei Dipartimenti della Lega secondo cui “il termovalorizzatore non risolverà i problemi, piuttosto serve investire sulla raccolta differenziata e – conclude – a Pantano d’Arci sarebbe dovuto sorgere piuttosto l’impianto per la frazione umida dei rifiuti con produzione di biogas”. Intanto, fuori dalla Sicilia, il comune di Roma (sindaco Roberto Gualtieri del PD) ha avviato la gara per la realizzazione di un termovalorizzatore di ultima generazione in grado di trattare 600.000 tonnellate, produrre energia pulita e calore per il riscaldamento. Dovrebbe essere pronto nel 2026.