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TikTok, l’Ue ai dipendenti: “Disinstallate l’app”

I motivi della scelta e la replica del colosso cinese

di Leonardo Emmolo -

Sugli smartphone niente più TikTok. Lo ha chiesto la Commissione Ue ai propri dipendenti che hanno installata l’applicazione sui dispositivi aziendali e personali con accesso al servizio di telefonia mobile dell’istituzione europea.

“Estremamente attenti a proteggere i nostri dati”

È stato Thierry Breton, commissario europeo per il Mercato interno, a dirlo in un incontro con la stampa, rispondendo a una domanda circa la decisione di chiedere ai dipendenti della Commissione di disinstallare il social network cinese. “La Commissione europea – ha spiegato Breton – è un’istituzione e come tale ha un forte focus sulla protezione della sicurezza informatica ed è su questo che abbiamo preso questa decisione. Siamo estremamente attenti a proteggere i nostri dati“. La decisione sul bando a TikTok, ha precisato lo stesso Breton, è stata presa dal commissario Ue Johannes Hahn

Dopo la Commissione anche il Consiglio Ue

Pure il Consiglio europeo ha deciso che i dipendenti dovranno eliminare l’applicazione sui devices aziendali e chiederà al personale di rimuoverla dai dispositivi mobili personali che hanno accesso ai servizi aziendali. “Questa decisione – ha proseguito Breton – è stata presa per assicurarsi che nel contesto che abbiamo oggi dove vediamo molta attività nella cybersicurezza“.

La replica di TikTok

La risposta del colosso cinese non è tardata ad arrivare, definendo “sbagliata” la decisione dell’Unione europea: “Siamo una piattaforma globale, TikTok non è presente in Cina, i nostri dati non sono in Cina, il management non è in Cina“. Gli investitori non sono cinesi e abbiamo sempre dichiarato pubblicamente che il Governo cinese non ci ha mai chiesto acceso ai dati e se lo facesse non glielo accorderemmo“, ha poi aggiunto all’ANSA Giacomo Lev Mannheimer, responsabile relazioni istituzionali Sud Europa del social network. Foto Web.


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