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Toponomastica: dove sono le donne? Se ne parla a Ragusa

Riequilibrare la storia e la cultura del nostro Paese partendo dagli spazi urbani; questa la proposta avanzata ieri pomeriggio nel corso di un incontro con al centro del dibattito, la toponomastica al femminile

di Chiara Scucces -

“Una via, una piazza, un vicolo tutto per sè: per una toponomastica al femminile”, questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Ragusa e che è inserito nella serie di eventi organizzati dalla Rete 25 Novembre e da Adesso Basta ancora in occasione della Giornata Internazionale della Donna con l’obiettivo di non concentrare tutte le iniziative in una sola giornata. Dai dati raccolti sulla toponomastica al femminile, emerge come esista un gap anche in questo settore, da qui la necessità di riequilibrare la rappresentanza di genere nei nomi di vie e piazze, dando visibilità alle tante donne che hanno contribuito allo sviluppo culturale, sociale e democratico nel nostro Paese

Purtroppo è come se la narrazione storica nei confronti delle donne sia deficitaria e abbia dimenticato il ruolo fondamentale che hanno avuto in contesti e momenti fondanti a livello nazionale, dal Risorgimento alla Seconda Guerra Mondiale per citare esempi di storia moderna

Alla serata di ieri era presente anche Ester Rizzo dell’Associazione Toponomastica femminile siciliana che potrà dare un contributo fondante per modificare la situazione almeno a livello locale, visto che questo gap assume connotati nazionali ed europei. Anche in questo modo si manifesta l’espressione del potere degli uomini che hanno scritto la storia e che continuano a perpetuarla nei percorsi di vita urbana. I tempi sono maturi per incidere un cambiamento