Attualità

Torrente Zafferia, paura tra gli abitanti

Tornano le piogge e torna la paura a Zafferia, frazione di Messina. Il rischio altissimo di esondazione del Torrente e le continue frane nella strada di accesso al villaggio collinare non fanno dormire sogni tranquilli ai residenti

di tcf -

Il progetto c’è, 30 i milioni di euro da investire per opere di adeguamento e sistemazione dell’alveo.

Ma, superata la fase della progettazione, si dovrà poi trovare il finanziamento per passare quindi a quella esecutiva. A febbraio una riunione tecnica presso la struttura commissariale per il dissesto idrogeologica aveva visto la partecipazione del raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla Technital Spa – aggiudicatario della progettazione relativa alle opere di adeguamento e sistemazione dell’alveo del torrente Zafferia e delle opere di mitigazione del rischio alluvionale sul torrente San Filippo – per illustrare ai tecnici degli uffici interessati gli interventi necessari per eliminare i rischi. Poi il nulla, fatta eccezione per quella paura che si ripropone ad ogni pioggia.

Un’angoscia che si fa palpabile e che porta alla memoria scene purtroppo già viste e tristemente care alla memoria di Messina, che negli anni ha pagato prezzi altissimi alla furia delle intemperie. Ultima solo in ordine di tempo la tragedia del 2009 con i suoi 37 morti.

 E a squarciare la voce del silenzio il grido d’allarme dei consiglieri comunale Felice Calabrò e Mirko Cantello che in una nota indirizzata al Sindaco e agli assessori competenti in materia, Caminiti e Minutoli, chiedono di conoscere quali interventi sono stati posti in essere e, cosa ancor più importante, quali interventi sono previsti per garantire ai residenti una vita serena, “evidentemente non minacciata – scrivono –  ogni qual volta si preannuncia un temporale.” “Appare ai nostri occhi – ribadiscono Cantello e Calabrò  – ma soprattutto agli occhi della cittadinanza interessata più direttamente al problema, che passata l’emergenza sia scemata l’attenzione sulle evidenti criticità esistenti.”