Agrigento

Tragedia sfiorata, barchino affonda dopo i soccorsi

Sullo smartphone di un migrante c'era un video in cui si vedeva il minorenne al timone della piccola imbarcazione

di Sergio Randazzo -

Sono 249 i migranti che, durante la notte, sono sbarcati a Lampedusa. A soccorrere i 6 barchini sui quali viaggiavano, le motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza. Uno dei natanti soccorsi – dalla G129 Sottile delle Fiamme gialle – è affondato dopo il trasbordo dei 44 profughi. A bordo dei 6 natanti c’erano rispettivamente 41 (8 donne e 2 minori), 37 (4 donne e 3 minori), 37 (7 donne e 1 minore), 47 (2 donne e 1 minore), 43 (7 donne e 1 minore) e 44 (6 donne e un bambino) persone originarie di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Senegal, Gambia e Sudan. A detta dei migranti, i sei natanti sono partiti tutti da Sfax, in Tunisia. Intanto la Polizia di Messina, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, ha arrestato un minorenne accusato di essere lo scafista di una imbarcazione carica di migranti. I profughi erano arrivati a Messina la notte dell’1° luglio a bordo della Nave “Dattilo” della Guardia Costiera, che li aveva presi a bordo a Lampedusa. Il ragazzo avrebbe pilotato un natante dal giorno della partenza da Sfax (Tunisia), fino al momento in cui veniva soccorso, dopo oltre un giorno di navigazione, da un’unità navale. I migranti erano stati portati a Lampedusa. Sullo smartphone di un migrante c’era un video in cui si vedeva il minorenne al timone della piccola imbarcazione con motore fuoribordo che ora è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La polizia ha arrestato anche un tunisino di 19 anni 19 per reingresso illegale nel territorio italiano. Il giovane era arrivato nell’agosto del 2022 e poi rimpatriato in Tunisia. Ora è tornato.