Attualità

Trapani piange il piccolo Alessandro

Oggi l’ultimo saluto nella Cattedrale, con tutta la città stretta attorno alla famiglia

di francesco appari -

Trapani si ferma oggi per dare l’ultimo saluto al piccolo Alessandro, il bambino di dieci anni morto dopo essere caduto dal balcone della sua abitazione in via Pantelleria. I funerali si terranno questo pomeriggio, alle 15.30 nella Cattedrale “San Lorenzo”, e saranno presieduti dal vescovo Pietro Maria Fragnelli, che guiderà la comunità in un momento di preghiera e di profondo raccoglimento.

Da venerdì, quando si è consumata la tragedia, la città vive giorni di dolore e silenzio, e l’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia, alla mamma Maria Luisa e al papà.

La notizia della morte di Alessandro ha scosso Trapani e non solo: nei centri sportivi e terapeutici che frequentava, nelle scuole, sui social, sono centinaia i messaggi di affetto e cordoglio.

Le terapiste del centro dove Alessandro era seguito lo hanno ricordato con parole toccanti:

“Nostro piccolo leoncino, come il tuo animale preferito. Il nostro cuore è con te, piccolo grande eroe. Sappiamo che dentro di te c’era una forza immensa, quella che ogni giorno ci insegnava cosa significa non arrendersi mai. Ti vogliamo un mondo di bene, piccolo guerriero. Il nostro pensiero ti avvolge in un abbraccio, di quelli che piacevano a te”.

Tante associazioni del territorio trapanese  hanno avviato un’altra campagna di solidarietà per sostenere i genitori del bambino.

L’obiettivo è quello di offrire un aiuto concreto e un segno di vicinanza a una famiglia colpita da un dolore indicibile.

Oggi però è il giorno del silenzio, del lutto e della preghiera. La città si raccoglie per salutare un bambino che tutti ricordano per la sua allegria, la dolcezza e quel sorriso capace di illuminare le giornate più difficili.

 

Intanto proseguono le indagini della Squadra Mobile di Trapani, coordinate dalla Procura, per chiarire la dinamica dell’incidente. Gli investigatori hanno lavorato tutta la notte tra venerdì e sabato nell’abitazione del bambino, eseguendo rilievi accurati anche sul balcone dal quale Alessandro sarebbe caduto.

Secondo una prima ricostruzione, il piccolo, affetto da una grave forma di autismo, si sarebbe allontanato per un attimo dal controllo della madre e avrebbe raggiunto il balcone, forse lasciato aperto, precipitando nel vuoto dal quinto piano.

 

La caduta è avvenuta intorno alle 17.40. In pochi istanti, il silenzio di via Pantelleria è stato squarciato da urla tremende. Alcuni vicini, accorsi dopo aver sentito il tonfo, hanno visto la madre disperata, sorretta da chi cercava di consolarla, mentre i soccorsi arrivavano in pochi minuti.

 

Il piccolo era stato trasferito d’urgenza in elisoccorso all’ospedale “Di Cristina” di Palermo, ma nonostante gli sforzi dei medici, il suo cuore ha smesso di battere alcune ore dopo.

La Procura ha disposto l’esame autoptico sul corpo del bambino, evento di routine in queste tragedie.

In via Pantelleria, ancora oggi, resta il silenzio assordante di chi ha visto e sentito tutto.  

Oggi Trapani si stringe a alla mamma di quel piccolo “leoncino” che, come scrivono le sue terapiste, “continuerà a sorridere, ora, tra le stelle”.