Caltanissetta
Tratte ferroviaria Caltanissetta-Gela: Viaggetto o Scherzetto?
Potrebbe slittare ancora la ripresa del servizio ferroviario: durante i test è stato rilevato di nuovo un consumo anomalo dei bordini delle ruote. Ieri sera un treno vuoto ha attraversato la stazione di Modica per distribuire il grasso alla grafite lungo la linea. Ma restano tanti dubbi. In attesa di scioglierli, oggi – Halloween – la domanda è una sola: viaggetto o scherzetto?
Ancora un possibile rinvio per la riapertura della tratta ferroviaria Caltanissetta–Gela. Dopo mesi di stop, lavori e polemiche, la ripresa del servizio – inizialmente prevista per lunedì 3 novembre – potrebbe slittare al 17 novembre.
La comunicazione dell’ennesima proroga sarebbe arrivata mercoledì sera, intorno alle 23, dopo le ultime corse prova effettuate nei giorni scorsi. Durante i test, che hanno simulato l’intero orario giornaliero dei treni, i tecnici hanno rilevato un consumo eccessivo dei bordini delle ruote, lo stesso problema che aveva già costretto alla sospensione della linea la scorsa estate, lasciando di fatto tre province senza treni.
Un’anomalia che sembrava attenuarsi con le temperature più basse, ma che, a giudicare da questo nuovo rinvio, continua a destare preoccupazioni.
Ieri sera, intanto, un treno è passato vuoto dalla stazione di Modica, sempre per prova: una corsa di circa 750 chilometri complessivi, effettuata per distribuire il più possibile il grasso alla grafite lungo la linea. Fino a stasera continueranno le prove e poi verranno misurati i bordini per capire se l’usura si è ridotta e se gli ingrassatori automatici installati da RFI stanno davvero funzionando come previsto.
Se i test daranno esito positivo, la riapertura completa potrebbe davvero avvenire la prossima settimana. In caso contrario, la proroga diventerà ufficiale anche per i passeggeri, che dovranno continuare ad affidarsi ai bus sostitutivi.
Resta però una domanda di fondo: il montaggio degli ingrassatori sarà davvero la soluzione definitiva? O il problema è a monte, nella scelta dei nuovi treni Blues e Minuetto, troppo pesanti e lunghi per una linea piena di curve e pendenze?
Solo martedì scorso, l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò a questa domanda non aveva risposto in maniera esaustiva e aveva assicurato che “tutto sarebbe rientrato entro il 3 novembre”. Ma non è più tanto sicuro accadrà.
Nel frattempo: il comitato dei pendolari non vuole parlare, i dipendenti non possono, la politica a poco a poco se ne sta disinteressando, la stessa Regione non dà risposte chiare… La sensazione è che, ancora una volta, i disagi maggiori ricadano sulle solite province dimenticate della Sicilia interna, dove il diritto alla mobilità continua a viaggiare a rilento con un’autostrada bloccata a Modica, i cantieri della Rg-Ct in ritardo, un aeroporto che non decolla…E oggi, 31 ottobre, mentre si attende l’esito delle prove su rotaie, la domanda sorge spontanea: VIAGGETTO O SCHERZETTO?
