Messina

Tre arresti a Brolo per minacce con il metodo mafioso

Due destinatarie della custodia in carcere e una agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

di Sergio Randazzo -

Tre persone sono state arrestate con l’accusa di aver minacciato un ex dipendente per indurlo a rinunciare alla causa di lavoro a Brolo, in provincia di Messina. Due di loro sono in carcere, mentre una è ai domiciliari con braccialetto elettronico, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura, per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Una quarta persona è stata denunciata. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Patti, in seguito a un’indagine avviata nel maggio 2023 dopo la denuncia dell’uomo minacciato, che aveva intentato una causa civile contro i suoi ex datori di lavoro per il recupero delle spettanze contributive non regolarizzate. Le minacce, reiterate nel tempo, sono state aggravate dall’intervento di un terzo indagato, già condannato per associazione di tipo mafioso. Le indagini hanno documentato le continue vessazioni, con minacce di morte, e hanno rivelato che gli indagati avevano in mente anche l’uso delle armi. Una quarta persona, indicata come testimone degli indagati nella causa, ha cercato di scoraggiare la vittima dal proseguire l’azione legale. Gli indagati hanno esercitato pressioni anche su un testimone della persona offesa per condizionarne la deposizione nelle udienze.