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Tre milioni per la Fiera del Mediterraneo

A breve partono i lavori di riqualificazione nell’area fieristica. Ma è solo un intervento tampone, in attesa di un rilancio a 5 stelle

di piero messina per sicilia on demand -

La Fiera del Mediterraneo di Palermo ha 78 anni e li dimostra tutti. Sembra una città post apocalisse. E’ un patrimonio da valorizzare. ma oggi, gran parte dei suoi 88 mila metri quadri di superfice sono la fotografia di un disastro. Interi quartieri di quel complesso fondato nel 1946 sono abbandonati.

Adesso il Comune punta a una riqualificazione dell’area.   Sul piatto ci sono 3 milioni di euro, serviranno per mettere a posto alcuni servizi e separare i padiglioni principali dal resto dell’area. Una soluzione tampone in attesa di centrare il grande obiettivo: azzerare tutto, creare una maxi sala Congressi da  4.000 posti, un parco urbano che occupi almeno il 30 per cento della superfice dell’area e delle strutture alberghiere a 5 stelle. Nata come zona espositiva di richiamo internazionale, la Fiera era gestita come Ente Autonomo. Ma una gestione dissennata, fatta di sprechi e prebende ne segnò la fine. Dal 2012 l’intera struttura è passata sotto il controllo dell’amministrazione comunale.

Da quel momento in poi le attività sono andate avanti a singhiozzo con eventi e manifestazioni che non hanno mai minimamente sfiorato gli splendori di un passato ormai lontano. Nel 2020, poi i padiglioni principali della Fiera diventano sede della Struttura Commissariale Emergenza Covid-19 per l’area metropolitana di Palermo. Alla fine della crisi Covid c’è chi propone di trasformare quell’area in un polo sanitario territoriale.  Ma non se farà niente..