Agrigento

Tre sbarchi e un presunto scafista arrestato

Continuano gli sbarchi a Lampedusa. Continua a riempirsi l'HotSpot. Intanto la polizia ha arrestato un tunisino con l'accusa di essere uno scafista

di Redazione -

98 migranti sono sbarcati, fra la notte e l’alba di stamattina, a Lampedusa dove gli approdi erano fermi dallo scorso venerdì. Cinquanta, originari di Gambia, Senegal, Guinea e Mali, sono stati rintracciati a Cala Madonna dai carabinieri. Altri 48, sedicenti ivoriani, malesi, guineani, senegalesi e gambiani, sono stati invece soccorsi, mentre erano su un barchino al largo della maggiore delle isole Pelagie, dalla motovedetta della guardia di finanza. I due gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 103 ospiti.

Altri 47 migranti sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia costiera nelle acque antistanti a Lampedusa. Il gruppo, composto da persone originarie di Camerun, Gambia, Senegal, Costa d’Avorio, Guinea e Mali, è partito da Sfax in Tunisia. Salgono a tre, nel giro di poche ore, gli approdi sulla maggiore delle isole Pelagie, con un totale di 145 persone.

E intanto sempre stamattina è scattata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip del tribunale di Agrigento su richiesta della Procura, che i poliziotti della Squadra Mobile e quelli dello Sco, per un tunisino di 46 anni. L’uomo è stato ritenuto responsabile di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: ha procurato l’ingresso sul territorio nazionale, attraverso la frontiera di Lampedusa, di 44 migranti di varie nazionalità. Lo sbarco su cui hanno indagato i militari del settore navale della guardia di finanza e quelli della guardia costiera di Lampedusa si è verificato martedì 14 novembre.