Catania
Truffa ai danni di anziani, arrestato finto tecnico Enel
Le indagini, coordinate dalla Procura etnea e condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nesima, sono iniziate grazie a diverse denunce presentate nei mesi scorsi
Spacciandosi per un tecnico dell’Enel, un uomo di 45 anni originario di Siracusa si sarebbe introdotto con l’inganno nelle abitazioni di persone anziane o che vivono da sole. Qui, chiedeva denaro per presunti adeguamenti dei contatori alla nuova normativa, minacciando che, in caso di mancato pagamento, la potenza erogata sarebbe stata ridotta o la fornitura sospesa.
L’arresto e i capi d’accusa
La Procura della Repubblica di Catania ha contestato all’uomo i reati di truffa aggravata, estorsione e minacce. Il 45enne, già con precedenti per reati analoghi, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Catania, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. A suo carico è stato anche emesso un foglio di via obbligatorio dal Questore, che gli vieta di rientrare nel comune di Catania per i prossimi 3 anni.
Le indagini della polizia
Le indagini, coordinate dalla Procura etnea e condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nesima, sono iniziate grazie a diverse denunce presentate nei mesi scorsi. Una delle vittime, dopo essersi accorta della truffa, è stata minacciata di morte dall’uomo, che ha cercato di estorcerle ulteriore denaro.
Identificazione e sequestro del denaro
Gli agenti sono risaliti all’identità del 45enne tramite un’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza e grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalle vittime. L’uomo è stato riconosciuto durante un normale servizio di controllo del territorio e arrestato. Nel momento dell’arresto, è stato trovato in possesso di una cospicua somma di denaro in contanti e di ricevute false che consegnava alle vittime.
Divieto di ritorno a Catania
Oltre all’arresto, al 45enne è stato notificato un foglio di via obbligatorio, che gli impedisce di fare ritorno a Catania per un periodo di 3 anni. Il truffatore è stato infine condotto nel carcere di Piazza Lanza.