Palermo

Truffe con le auto a noleggio, 22 indagati in tutta Italia – VIDEO

Smascherato un sistema da oltre 1,4 milioni di euro

di Sergio Randazzo -

Un vero e proprio sistema criminale, capace di muoversi tra aeroporti, agenzie di noleggio, concessionarie e perfino oltre i confini nazionali. È quanto ha portato alla luce la Guardia di Finanza di Palermo, notificando gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a 22 persone indagate per una truffa milionaria ai danni di ignari automobilisti e società di autonoleggio.

Il bilancio dell’inchiesta parla chiaro: 1,4 milioni di euro il valore complessivo delle appropriazioni indebite, 820mila euro quello dell’autoriciclaggio contestato. Vittime inconsapevoli di un meccanismo studiato a tavolino, oltre 80 cittadini italiani, ai quali sono state intestate — all’insaputa di tutti — auto di lusso poi rivendute con documentazione falsa.

Il meccanismo della truffa

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Bagheria e coordinate dalla Procura di Palermo, hanno permesso di ricostruire nei dettagli l’intera filiera dell’illecito: le auto di pregio venivano noleggiate da società operanti negli scali aeroportuali siciliani e in città come Napoli, Roma, Torino. Subito dopo, venivano reimmatricolate tramite atti di vendita falsi, redatti da agenzie compiacenti. Il passaggio successivo era la rivendita a concessionarie “amiche”, rendendo difficile la tracciabilità del mezzo.

A trarre profitto era l’organizzatore del raggiro, che incassava la differenza tra il prezzo pagato per il noleggio — spesso limitato alle prime rate — e il ricavo della vendita sul mercato.

Una rete nazionale, auto anche in Germania

L’organizzazione contava su complicità diffuse in tutta Italia: la rete di intermediari coinvolgeva almeno altre 21 persone, che agivano attraverso società di mediazione formalmente intestate al principale indagato.

Tra i casi più emblematici, il recupero in Germania di una delle auto rubate, grazie alla collaborazione della polizia estera.

Il protagonista del sistema truffaldino era già stato arrestato e condannato nel novembre 2024 a 8 anni di reclusione. Le nuove indagini ne hanno completato il quadro, svelando responsabilità ulteriori e rendendo definitiva la confisca della società, dei beni e delle vetture coinvolte, tra cui una Maserati Levante e diverse Audi.

Fiamme Gialle: “Recuperare quanto sottratto all’economia sana”

“Un’azione investigativa fondamentale per colpire i patrimoni accumulati illecitamente e tutelare chi opera nel rispetto delle regole” – è il messaggio lanciato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo.

Nel mirino, ancora una volta, un segmento grigio dell’economia in cui frode e sofisticazione contabile si intrecciano, danneggiando imprese, cittadini e il mercato legale.