Ragusa

Uccise la cognata a Giarratana, Barresi davanti al Gup il 7 febbraio

La Procura sostiene che Barresi abbia agito sorprendendo la donna mentre dormiva accanto alla madre anziana

di Redazione -

Mariano Barresi, il pensionato di Giarratana che ha causato la morte di Rosalba Dell’Albani il 4 marzo dello scorso anno, comparirà il prossimo 7 febbraio di fronte al Giudice per l’udienza preliminare. La Procura di Ragusa, che ha condotto le indagini, ha richiesto il rinvio a giudizio per Barresi il 17 gennaio scorso: l’uomo, di 67 anni, sarà giudicato per omicidio volontario premeditato. Secondo l’accusa, il delitto è aggravato dal vincolo parentale (la vittima era la sorella della moglie di Mariano Barresi) e è stato commesso per motivi futili e abbietti che Barresi non ha mai spiegato.

La Procura sostiene che Barresi abbia agito sorprendendo la donna mentre dormiva accanto alla madre anziana che egli stesso accudiva. La cognata è stata colpita con una sola coltellata, risultata fatale, utilizzando un coltello da cucina prelevato nella sua abitazione al secondo piano. Intorno alle 5 del mattino, Barresi è entrato nell’appartamento della suocera, colpendo la vittima. Successivamente, ha suonato alla porta della cognata (una sorella della vittima) confessando immediatamente l’omicidio. In attesa dell’arrivo dei carabinieri, Barresi è tornato nella sua abitazione al secondo piano dell’edificio.

Barresi ha ammesso la sua responsabilità, ma non ha mai fornito spiegazioni sui motivi del suo gesto. Al momento è detenuto nel carcere di Caltagirone e ha trascorso un periodo in ospedale per motivi di salute. Durante le indagini, la difesa aveva richiesto una perizia psichiatrica, ma questa non è stata concessa. La difesa ha ottenuto una perizia psichiatrica di parte affidata al criminologo Silvio Ciappi. Nella fase dell’udienza preliminare, la difesa potrebbe nuovamente richiedere una perizia psichiatrica.