Economia
Un miliardo di euro per il sistema delle imprese in Sicilia
Dai lavori del meeting emerge anche la necessità di puntare all’export
Il Sistema imprese della Sicilia ha saputo reagire alle crisi degli ultimi anni, dalla pandemia alla guerra tra Russia ed Ucraina, ma nel 2024 c’è stato un rallentamento e i default sono in ripresa con 806 aziende in difficoltà.
Servono interventi rapidi ed immediati e l’amministrazione regionale scende in campo con un bazooka finanziario. Oltre 1 miliardo di risorse verrà destinato al sistema delle imprese siciliane per innovazione, competitività, internazionalizzazione e capitale umano.
“Oggi abbiamo presentato la linea d’azione dei prossimi bandi per il settore della Attività produttive. E’ un pacchetto di misure di cui abbiamo discusso con il vice presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto, nella sua recente visita a Palermo lo scorso 20 marzo”, ha spiegato Dario Cartabellotta, direttore generale dell’Assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana. La pubblicazione dei bandi è prevista a partire dal mese di maggio.
L’annuncio di questo nuovo round di bandi pubblici per il sistema delle imprese siciliane è stato comunicato nella sede della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, in occasione di un convegno sul tema della competitività. Dai lavori arriva un messaggio chiaro: la Sicilia deve puntare all’export.
Per Andrea Fioretti (MFlaw) , “Più che parlare di criticità per le imprese siciliane, è giusto concentrarsi sulla missione di aiutare il sistema a strutturarsi meglio per crescere in Italia ed all’estero e per prepararsi alle sfide del futuro. Siamo convinti che il Sistema Sicilia possa esprimere tantissimo in termini di imprenditorialità”.
Sullo sfondo, resta la complessità di una situazione che mette a dura prova la resilienza el sistema produttivo siciliano.Alessandro Albanese (Presidente Cam Com Palermo Enna) ha sottolineato che “negli ultimi cinque anni nostre imprese hanno superato sfide incredibili. Oggi abbiamo un capitale di aziende che è in grado di competere sul mercato nazionale ed estero, penso ad esempio al mondo dell’agroalimentare ed a quello della metalmeccanica”