Attualità

Un referendum su Filippo Pennavaria?

Urne aperte e questione chiusa ...

di Emiliano Di Rosa -

Un referendum su Filippo Pennavaria o meglio sulla eventuale collocazione della sua statua a Ragusa. Perché no? Potrebbe essere un’idea. Lo strumento esiste: è il referendum comunale che viene proposto dal Consiglio o da un adeguato numero di cittadini. La materia sarebbe fisicamente il bronzo della statua, idealmente il riconoscimento al personaggio che diede il rango di provincia alla città con impeto e furbizia. In un documentario di Video Regione del 2019 lo storico Uccio Barone ben descrisse le varie sfaccettature di quegli eventi: Pennavaria superò resistenze anche di altri esponenti di spicco del partito fascista a Vittoria e Modica in particolare, abilmente la spuntò lui. Ora dopo decenni l’idea di un referendum avrebbe anche una sua logica: la materia per un referendum è debole o addirittura frivola? Forse. Ma si animerebbe il dibattito storico e politico, sarebbe interessante vedere favorevoli e contrari: immaginiamo convegni, conferenze, comizi, assemblee e una “campagna elettorale”, chiamiamola così, motivo pure di presenze turistiche e di pubblicità. Il ragionamento del sindaco che scinde la questione storica da quella dell’opportunità è ineccepibile ma se qualcuno volesse fare il passo avanti finale allora il referendum potrebbe starci. Perchè no? Il reato di apologia del fascismo è quell’insieme di azioni e comportamenti diretti alla ricostruzione del partito fascista, nella fattispecie per la statua di Filippo Pennavaria non lo si intravede. Insomma: urne aperte e questione chiusa, chissà …