Attualità
Un ricordo di Pippo Baudo
A una settimana dalla morte
Mentre l’Italia intera continua a stringersi attorno al ricordo di Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto 2025, a Militello in Val di Catania, suo paese natale, il dolore è ancora più vivo. Il senso di perdita si accompagna a un sentimento di forte identificazione e di orgoglio che i militellesi provano per uno dei loro figli più illustri.
Durante i sopralluoghi in paese si coglie chiaramente l’affetto della comunità: non solo per il personaggio televisivo che ha fatto la storia della RAI, ma soprattutto per l’uomo che non ha mai dimenticato le proprie radici.
Ricordare Pippo Baudo significa prima di tutto ricordare la persona. Dietro il grande professionista della televisione italiana c’era un uomo profondamente legato alla sua terra. Ogni volta che poteva, tornava a Militello: per votare, per salutare gli amici d’infanzia, per riaffermare l’orgoglio di essere siciliano. Un legame che non era solo sentimentale, ma anche civile: Baudo non ha mai nascosto la sua convinzione che la Sicilia non dovesse essere politicamente strumentalizzata, e ha sempre rivendicato il valore autentico della sua gente.
La sua carriera, iniziata negli anni ’60, ha attraversato decenni di televisione italiana. Di Pippo Baudo si ricorda la capacità di affrontare ogni intervista con dignità, delicatezza e rispetto, qualità che lo distinguevano in ogni contesto, anche quando i tempi e i costumi erano ben diversi da quelli odierni. Celebre rimane, ad esempio, la sua intervista a Moana Pozzi, condotta con la stessa serietà con cui affrontava ogni altro ospite, a testimonianza della sua capacità di trattare ogni persona come protagonista, senza mai scadere nello scandalo o nella provocazione fine a sé stessa.
Oggi Pippo è tornato definitivamente a Militello in Val di Catania, per riposare accanto alla sua famiglia. La sua salma è stata deposta nella cappella di famiglia, accanto ai genitori Giovanbattista Baudo e Innocenza Pirracchio, in un luogo che rappresenta il cuore delle sue origini.
La comunità lo piange, ma al tempo stesso lo celebra: Pippo Baudo non è stato soltanto il “signore della televisione italiana”, ma anche il concittadino che non ha mai dimenticato da dove veniva. Militello oggi lo ricorda con orgoglio, certa che la sua memoria resterà viva soprattutto nel cuore della sua gente.