Caltanissetta

Un sabato di sangue, 3 vittime sulle strade

Sgomento e dolore in città per le tre vittime

di finmedia -

Un sabato nero, di sangue che ha strappato tre cittadini gelesi all’affetto dei propri cari in due diversi incidenti stradali. Il primo, poco dopo le 13 di sabato, quello che ha ucciso Domenico Lorefice, 61 anni, imprenditore molto noto in città e presidente di Sicindustria e Kevin Provinzano, di appena 23 anni, giovane operaio.

Il secondo sabato sera, nella zona industriale in territorio di Augusta (nel siracusano), ha causato il decesso del trentunenne gelese Emanuele Campo. L’incidente, a quanto pare autonomo, si è verificato tra contrada San Cusumano e la ex ss114. L’auto sulla quale viaggiava si sarebbe più volte ribaltata. I soccorritori non hanno potuto far altro che accertare il decesso del gelese.

Pesante il bilancio delle vittime già nell’incidente nei pressi dell’ex Asi. Secondo le prime indiscrezioni Kevin Provinzano stava rientrando a casa. Sembra avesse chiesto un permesso all’azienda, una società dell’indotto, perché un familiare stava poco bene. Lorefice invece rientrava in ufficio, a bordo del suo Suv e, per un tragico scherzo del destino le loro vite si sono incrociate sullo stesso tratto di strada.

Lo scontro frontale tra la Dacia del presidente di Sicindustria e la Punto del giovane opeario, lungo il perimetro viario della zona industriale ex Asi è stato violento e per i due non c’è stato nulla da fare, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi. Sgomento e dolore in città per le tre vittime, due ragazzi giovanissimi e un noto manager. Lorefice era molto conosciuto in provincia per il suo impegno come presidente della delegazione di Sicindustria Caltanissetta e amministratore delegato della Lorefice & Ponzio, azienda che si occupa di disinquinamento e di sicurezza in mare.

Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social per le tre vittime di sabato. Ieri nel pomeriggio in chiesa Madre i funerali del giovane Kevin Provinzano hanno visto la massiccia e commossa partecipazione di parenti e amici, che hanno seguito il feretro fino all’uscita dalla chiesa, accompagnandolo con lunghissimi applausi e il lancio di palloncini bianchi.

In questi giorni saranno celebrati i funerali delle altre due vittime gelesi di questo sabato nero che ha visto ancora scorrere sangue sulle strade.