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Una duchessa sale le scale di Palazzo Spadaro a Scicli

Prosegue il ciclo di appuntamenti con la cultura promosso dal “Museo del Costume” e dall’associazione culturale “L’Isola”

di Leuccio Emmolo -

‘I venerdì del Museo’, rassegna culturale organizzata dal Museo del Costume assieme all’associazione culturale “L’Isola” e “L’ecomuseo del costume e della terra del bassopiano ragusano”, ha fatto tappa nel settecentesco Palazzo Spadaro. Si è trattato del secondo appuntamento del ciclo.  “La duchessa” è stato il titolo della conversazione che l’archivista Giovanna Giallongo ha tenuto sulla vita e la figura della duchessa Ines Crescimanno d’Albafiorita, sposata Penna e vissuta tra Caltagirone e Scicli dal 1884 al 1968. Basata sullo studio di oltre cinquecento lettere inedite, numerosi documenti e un migliaio di immagini fotografiche originali, Giallongo ha presentato la figura della nobildonna, facendone emergere i tratti umanitari, l’impegno sociale, l’attività nell’ambito della Compagnia delle Dame di Carità, di cui fu fondatrice nel 1915.

Il racconto, condotto davanti a un pubblico attento e numeroso, si è avvalso delle letture di alcuni brani tra i più significativi interpretati da Gaetano Celestre e Veronica Ruta; ha fatto emergere i numerosi intrecci con la vita sociale locale e nazionale: dal terremoto di Messina del 1908, allo scoppio della prima e seconda guerra mondiale fino alla liberazione di Roma dal nazifascismo.

Molto apprezzata è stata, infine, l’esibizione del quartetto dei docenti di strumenti musicali dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Scicli – formato da Giovanni Pisani, Lucrezia Ragusa, Walter Giuseppe Sambuco, Paolo Sciacca – che ha presentato due composizioni musicali del maestro Federico Borrometi.