Attualità

Una “Passiata” per dire che insieme si può fare molto di più

Si è chiuso il progetto di agricoltura sociale “P.A.S.S.I.A.T.A.” promosso dall'ASP 7 di Ragusa e rivolto a dodici ragazzi con disabilità intellettiva, finanziato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca Mediterranea. Il progetto ha mirato a creare un modello di welfare rurale inclusivo. Tutti hanno imparato qualcosa, partecipanti e operatori

di Pinella Rendo -

Un ultimo momento di emozioni, sorrisi e commozione per la conclusione del progetto Passiata, un percorso che ha intrecciato inclusione sociale, agricoltura e umanità. Nella sede dell’Asp di Ragusa in piazza Igea, l’evento finale ha restituito il senso profondo di un’iniziativa capace di far crescere non solo le competenze, ma soprattutto le relazioni e le consapevolezze dei dodici giovani con disabilità intellettiva coinvolti. A raccontarlo sono stati i protagonisti stessi, attraverso immagini, parole e piccoli gesti che hanno riempito la sala: dalla semina alla raccolta, dalla cura degli animali alla lavorazione dei prodotti tipici, dai laboratori di poesia alla preparazione della tradizionale scaccia ragusana, ogni attività svolta nel corso del progetto ha rappresentato un tassello di un cammino fatto insieme.

Passiata è stato “un esempio virtuoso di come l’agricoltura sociale possa trasformarsi in strumento concreto di inclusione, autonomia e benessere per i ragazzi” e ha dimostrato che quando sanità, imprese e territorio si mettono in rete, possono generare percorsi autentici, ricchi di valore umano”.

 

Durante l’incontro è stato proiettato un video-racconto, ogni immagine ha parlato della bellezza di un progetto che è andato oltre le aspettative, trasformandosi in esperienza di comunità.  E’ stato anche realizzato un ebook digitale che sarà presto disponibile sul sito del progetto e sui canali social con l’obiettivo di portare il più possibile all’esterno le finalità raggiunte con il progetto.