Attualità

Una petizione contro l’hub militare tra Nicosia, Sperlinga e Gangi

I sindaci di Gangi e Nicosia Giuseppe Ferrarello e Luigi Bonelli continuano a sostenere che non c’è da preoccuparsi

di sicilia new media -

Una petizione contro l’hub militare tra Nicosia, Sperlinga e Gangi.

Si chiede la revoca dell’accordo con il Ministero della Difesa

A Nicosia inizia la raccolta firme, promossa dal comitato Identità e Sviluppo, per revocare l’accordo di collaborazione tra i comuni di Nicosia, Gangi e Sperlinga e il ministero della difesa, un accordo che sancisce la costituzione di un hub militare e addestrativo in una zona compresa tra queste cittadine. Un accordo che permette all’esercito di svolgere esercitazione tattico-militari in bianco ed a fuoco in questa zona che comprende il borghetto di Santa Venera e le riserve naturali del bosco di Sperlinga e di Monte Zimmara. Ha la durata di trent’anni, e stando a quanto scritto, il compito dei comuni è quello di rendere disponibili gli immobili e le porzioni di territorio individuati, intercedendo, quando necessario, con aziende e privati proprietari; d’altro lato, i militari svolgeranno l’esercitazione nel pieno rispetto della normativa ambientale e in piena sicurezza.

Cosa prevede l’accordo

L’accordo, che è stato promosso dal sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello come un’opportunità sociale ed economica per i tre paesi, non è stato ben accolto invece da alcuni cittadini, che hanno scelto di fondare il Comitato Identità e Sviluppo proprio per opporsi a questa decisione. L’idea di installare un hub militare in questa zona nasce dall’esigenza di spostare quello presente a punta bianca, ad Agrigento, dove da qualche settimana si sono concluse le esercitazioni militari dopo le pressioni di associazioni come Mare Amico. I sindaci di Gangi e Nicosia Giuseppe Ferrarello e Luigi Bonelli continuano a sostenere che non c’è da preoccuparsi. In particolare Ferrarello sostiene che le esercitazioni militari si svolgeranno solo 2-3 mesi l’anno, che non sono previsti materiali dannosi e che gli agricoltori che possiedono appezzamenti di terra in quelle zone verranno remunerati. Si aggiunge il sindaco Bonelli il quale afferma che le esercitazioni non toccheranno il territorio di Nicosia, e che se alcune delle perplessità dei cittadini risultino fondate lui è disposto ad accoglierle.


Articoli correlati