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Ursula ancora Presidente della Commissione UE
Rieletta dal nuovo Parlamento europeo
Alla fine la “maggioranza Ursula” del 2019 ha fatto il bis e il nuovo Parlamento europeo ha rieletto Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Sette le schede nulle. I votanti sono stati 707. La maggioranza minima richiesta per l’elezione era 360. “L’altra volta ho avuto 8 voti sopra la maggioranza, questa volta 41: è molto meglio” ha subito detto e fatto notare la tedesca nominata nel 2022 dalla rivista Forbes come “donna più potente del mondo”. Espressione della CDU in Germania e di conseguenza del Partito Popolare a Bruxelles la von der Leyen anche stavolta ha ottenuto una sorta di consenso trasversale da popolari, socialisti, liberali e, in aggiunta, i verdi. I gruppi più a destra e a sinistra nell’aula plenaria di Strasburgo invece hanno votato no compresi gli europarlamentari di Fratelli d’Italia, il partito della premier italiana Giorgia Meloni. Tra i tanti passaggi del suo discorso molto rilevante è stato il seguente: “non lascerò che la polarizzazione estrema della nostra società venga accettata e non accetterò che gli estremismi o le demagogie distruggano il nostro stile di vita europeo”. La Presidente della Commissione ha anche ribadito che la linea sulla guerra tra Russia e Ucraina non cambia di una virgola con sostegno totale a Kiev e infine ha annunciato la nomina di un nuovo commissario europeo con delega “per il Mediterraneo”; si concentrerà su “investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse reciproco”.